A fine Settembre 2018, riuniti con 130 bankers di Deutsche Bank della divisione Wealth a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, l’artista Filippo Riniolo e il Curatore Francesco Cascino hanno realizzato un workshop e una performance partecipata di nuova generazione – presa dal nostro format A Te gli occhi, please – durati due giorni. L’operAzione è stata ideata su richiesta della Direzione Italia della banca e, insieme ai loro vertici, abbiamo progettato sin da Luglio 2018. L’arte come pratica e la fotografia come linguaggio espressivo e indagatorio hanno fatto da dispositivi abilitanti per l’intelligenza emotiva e il team working che ci erano stati affidati. I 130 bankers sono diventati tutti fotografi, dando forma alle loro dinamiche quotidiane, comprese quelle invisibili, ed è stato divertente e risolutorio. Non possiamo rivelare il tema che ci era stato dato da risolvere ma, sulla scorta di quello abbiamo tagliato su misura, usando simboli e territori inediti da esplorare, e facendolo fare ai partecipanti con il loro telefonino, i risultati sono stati davvero eccellenti.
Abbiamo imparato, ad esempio, che sono le emozioni generate dalle immagini scattate da ognuno dei partecipanti ad informare immaginario, mente e sfera cognitiva, e abbiamo compreso come questo aiuti a lavorare meglio insieme, ma anche a relazionarsi al mercato in modo più creativo, conquistando nuovi target che possono essere stati sottovalutati.
La sera del Venerdì, durante la cena, abbiamo chiesto ai 130 bankers di scattare e mandarci una foto che per loro esprimesse il concetto preso in esame; il giorno dopo le abbiamo esaminate tutti insieme, una per una e, dialogando con gli autori ma anche con tutti gli altri, siamo arrivati a capire quali fossero i veri nodi da sciogliere del gruppo, quelli invisibili allo sguardo razionale, e le soluzioni che tutti insieme potevamo mettere in campo, ogni giorno, per sempre. L’artista e il curatore (Cascino) hanno fatto solo da scintilla creativa, il resto lo hanno prodotto i bravissimi bankers di Deutsche, e sono diventati padroni della loro emotività che oggi, grazie a quel gioco educativo, li informa su quel che accade nell’inconscio, il vero luogo dell’anima.
Per motivi di know how e di riservatezza non possiamo fornire altri dettagli; se volete potete contattarci per approfondire la strategia culturale sottesa.
Art Thinking Project_